Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 
PARTE PRIMA
 
FPARTE PRIMA.

Ozìa, Amital, Cabri e Coro.
 

Ozía, Amital, Cabri, e Coro.
Ozìa
 
Ozía.
Popoli di Betulia, ah qual v'ingombra
 
POpoli di Betulia, ah qual v'ingombra
vergognosa viltà! Pallidi, afflitti,
 
Vergognosa viltà! 1Judith. c. 4. v. 1. 2. c. 7. v. 13. Pallidi, afflitti,
tutti mi siete intorno!1Iudith, cap. 4, v. 1, 2; cap. 7, v. 12. È ver, ne stringe
 
Tutti mi siete intorno! È ver, ne stringe
d'assedio pertinace il campo assiro;
 
D'assedio pertinace il campo Assiro,
5
ma non siam vinti ancor.2Iudith, cap. 7, v. 1 usque ad 11. Dunque sì presto
 
Ma non siam vinti ancor. 2Cap. eod. v. 1. Dunque sì presto
cedete alle sventure? Io, più di loro,
 
Cedete alle sventure? Io più di loro,
temo il vostro timor.3Epistula beati Pauli apostoli ad Timotheum 2, cap. 1, v. 7. De' nostri mali
 
Temo il vostro timor. 3Ad Tim. 1. c. 1. v. 7 De' nostri mali
questo, questo è il peggior: questo ci rende
 
Questo, questo è il peggior. Questo ci rende
inabili a' ripari. Ogni tempesta
 
Inabili a' ripari. 4Prov. c. 14. v. 10. Ogni tempesta
10
al nocchier che dispera
 
Al nocchier, che dispera,
è tempesta fatal, benché leggera.4Proverbia, cap. 24, v. 10.
 
È tempesta fatal, benchè leggera.
    D'ogni colpa la colpa maggiore
 
F    D'ogni colpa la colpa maggiore 5Aug. in lib. de Symb. et in psal. 50.
è l'eccesso d'un empio timore,5Augustinus, Sermo de symbolo ad catechumenos, cap. 15; et in principio Sermonis 20, cap. 1.
 
È l'eccesso d'un empio timore,
oltraggioso all'eterna pietà.6Ambrosius super Lucam (Expositio Evangelii secundum Lucam), lib. 2.
 
Oltraggioso all'eterna pietà. 6Amb. sup. Luc. lib. 2.
15
    Chi dispera, non ama, non crede;7Epistula beati Ioannis 1, cap. 4, v. 18; Epistula catholica beati Iacobi apostoli, cap. 2, v. 17, 20, 26.
 
    Chi dispera, non ama, non crede;
ché la fede, l'amore, la speme
 
Che la fede, l'amore, la speme 7Job. 4. 18. Jacob. c. 2. v. 17. 20 26.
son tre faci che splendono insieme,
 
Son tre faci, che splendono insieme,
né una ha luce se l'altra non l'ha.
 
Nè una ha luce, se l'altra non l'ha.
Cabri
 
Cab.
E in che sperar?
 
E in che sperar?
Amital
 
Amit.
Nella difesa forse
 
Nella difesa forse
20
di nostre schiere indebolite e sceme
 
Di nostre schiere indebolite, e sceme
dall'assidua fatica? estenuate
 
Dall'assidua fatica? Estenuate
dallo scarso alimento? intimorite
 
Dallo scarso alimento? Intimorite
dal pianto universal?8Iudith, cap. 2, v. 12 usque ad finem. Fidar possiamo
 
Dal pianto universal? 8Judith. c. 2. v. 12. 13. 14. 15. 16. c. 3. v. 8. Fidar possiamo
ne' vicini già vinti?
 
Ne' vicini già vinti?
25
negli amici impotenti? in Dio sdegnato?
 
Negli amici impotenti? In Dio sdegnato?
Cabri
 
Cab.
Scorri per ogni lato
 
Scorri per ogni lato
la misera città, non troverai
 
La misera città; non troverai,
che oggetti di terror. Gli ordini usati
 
Che oggetti di terror. Gli ordini usati
son negletti o confusi. Altri s'adira
 
Son negletti, o confusi. Altri s'adira
30
contro il ciel, contro te; piangendo accusa
 
Contro il Ciel, contro te; piangendo accusa
altri le proprie colpe antiche e nuove;
 
FAltri le proprie colpe antiche, e nuove;
chi corre, e non sa dove;
 
Chi corre, e non sa dove;
chi geme, e non favella; e lo spavento,
 
Chi geme, e non favella; 9Cap. 4. v. 1. 2. e lo spavento,
come in arida selva appresa fiamma,
 
Come in arida selva appresa fiamma,
35
si comunica e cresce.9Iudith, cap. 4, v. 1, 2. Ognun si crede
 
Si comunica, e cresce. Ognun si crede
presso a morir. Già ne' congedi estremi
 
Presso a morir. Già ne' congedi estremi
s'abbracciano a vicenda
 
S'abbracciano a vicenda
i congiunti, gli amici; ed è deriso
 
I congiunti, gli amici; ed è deriso,
chi ostenta ancor qualche fermezza in viso.
 
Chi ostenta ancor qualche fermezza in viso.
40
    Ma qual virtù non cede
 
    Ma qual virtù non cede
fra tanti oggetti e tanti
 
Fra tanti oggetti, e tanti,
ad avvilir bastanti
 
Ad avvilir bastanti
il più feroce cor?
 
Il più feroce cor?
    Se non volendo ancora
 
    Se non volendo ancora
45
si piange agli altrui pianti,
 
Si piange agli altrui pianti;
se impallidir talora
 
Se impallidir talora
ci fa l'altrui pallor?
 
Ci fa l'altrui pallor.
Ozìa
 
Ozía.
Già le memorie antiche
 
Già le memorie antiche 10Cap. 4. v. 1. 2.
dunque andaro in obblio?10Iudith, cap. 4, v. 13. Che ingrata è questa
 
Dunque andaro in obblío? Che ingrata è questa
50
dimenticanza, o figli! Ah ci sovvenga
 
Dimenticanza, o figli? Ah ci sovvenga,
chi siam, qual Dio n'assiste, e quanti e quali
 
FChi siam, qual Dio n'assiste, e quanti, e quali
prodigi oprò per noi. Chi a' passi nostri
 
Prodigj oprò per noi. 11Exod. c. 14. v. 21. 22. cap. 15. v. 16. Chi a' passi nostri
divise l'Eritreo,11Exodus, cap. 14, v. 21, 22; cap. 15, v. 26. chi l'onde amare
 
Divise l'Eritreo, chi l'onde amare
ne raddolcì,12Exodus, cap. 15, v. 23, 24, 25. negli aridi macigni
 
Ne raddolcì, 13Cap. 17. v. 6. negli aridi macigni
55
chi di limpidi umori
 
Chi di limpidi umori
ampie vene ci aperse13Exodus, cap. 17, v. 6. e chi per tante
 
Ampie vene ci aperse, 14Cap. 16. v. 13. 14. 15. e chi per tante
ignote solitudini infeconde
 
Ignote solitudini infeconde
ci guidò, ci nutrì,14Exodus, cap. 16, v. 13, 14, 15. potremo adesso
 
Ci guidò, ci nutrì, potremo adesso
temer che n'abbandoni? Ah no. Minaccia
 
Temer, che n'abbandoni? Ah no. 15Judith. c. 7. v. 12. Minaccia
60
il superbo Oloferne
 
Il superbo Oloferne
già da lunga stagion Betulia, e pure
 
Già da lunga stagion Betulia; e pure
non ardisce assalirla.15Iudith, cap. 7, v. 9. Eccovi un segno
 
Non ardisce assalirla. Eccovi un segno
del celeste favor.
 
Del celeste favor.
Cabri
 
Cab.
Sì, ma fra tanto
 
Sì, ma fra tanto 16Cap. 7. v. 7. c. 12. v. 9. 10.
più crudelmente il condottier feroce
 
Più crudelmente il condottier feroce
65
ne distrugge sedendo. I fonti, ond'ebbe
 
Ne distrugge sedendo. I fonti, ond'ebbe
la città, già felice, acque opportune,
 
La città già felice acque opportune,
il tiranno occupò.16Iudith, cap. 7, v. 7 usque ad 11; cap. 11, v. 9, 10. L'onda che resta,
 
FIl tiranno occupò. L'onda, che resta,
a misura fra noi
 
A misura fra noi
scarsamente si parte; onde la sete
 
Scarsamente si parte; onde la sete
70
irrita e non appaga,
 
Irrita, e non appaga;
nutrisce e non estingue.
 
Nutrisce, e non estingue.
Amital
 
Amit.
A tal nemico
 
A tal nemico,
che per le nostre vene
 
Che per le nostre vene
si pasce, si difonde, ah con qual'armi
 
Si pasce, si difonde, ah con qual armi
resisterem? Guardaci in volto, osserva
 
Resisterem? Guardaci in volto, osserva,
75
a qual segno siam giunti. Alle querele
 
A qual segno siam giunti. Alle querele
abili ormai non sono i petti stanchi
 
Abili ormai non sono i petti stanchi
dal frequente anelar, le scabre lingue,
 
Dal frequente anelar; le scabre lingue;
le fauci inaridite. Umore al pianto
 
Le fauci inaridite. Umore al pianto
manca sugli occhi nostri, e cresce sempre
 
Manca su gli occhi nostri, e cresce sempre
80
di pianger la cagion. Né il mal più grande
 
Di pianger la cagion. Nè il mal più grande
per me, che madre sono,
 
Per me, che madre sono,
è la propria miseria. I figli, i figli
 
È la propria miseria. I figli, i figli
vedermi, oh Dio, miseramente intorno
 
Vedermi, oh Dio, miseramente intorno
languir così, né dal mortale ardore
 
Languir così; nè dal mortale ardore
85
potergli ristorar!17Iudith, cap. 7, v. 14, 16. Questa è la pena
 
Potergli ristorar! 17Judith. c. 7. v. 13. Questa è la pena,
che paragon non ha, che non s'intende
 
Che paragon non ha; che non s'intende
da chi madre non è. Sentimi, Ozìa:
 
Da chi madre non è. Sentimi, Ozía;
tu sei, tu che ne reggi,
 
FTu sei, tu, che ne reggi,
delle miserie nostre
 
Delle miserie nostre
90
la primiera cagione. Iddio ne sia
 
La primiera cagione. 18Cap. eod. v. 14. Iddio ne sia
fra noi giudice e te. Parlar di pace
 
Fra noi giudice, e te. Parlar di pace
con l'Assiro non vuoi, perir ci vedi
 
Con l'Assiro non vuoi; perir ci vedi
fra cento affanni e cento,18Iudith, cap. 7, v. 13, 14; Augustinus, Sermones de tempore 228 et 229.
 
Fra cento affanni, e cento;
e dormi? E siedi irresoluto e lento?
 
E dormi? E siedi irresoluto, e lento?
95
    Non hai cor, se in mezzo a questi
 
    Non hai cor, se in mezzo a questi
miserabili lamenti
 
Miserabili lamenti
non ti scuoti, non ti desti,
 
Non ti scuoti, non ti desti,
non ti senti intenerir.
 
Non ti senti intenerir.
    Quanto, oh Dio, siamo infelici
 
    Quanto, oh Dio, siamo infelici,
100
se sapessero i nemici,
 
Se sapessero i nemici,
anche a lor di pianto il ciglio
 
Anche a lor di pianto il ciglio
si vedrebbe inumidir!
 
Si vedrebbe inumidir!
Ozìa
 
Ozía.
E qual pace sperate
 
E qual pace sperate
da gente senza legge e senza fede,
 
Da gente senza legge, e senza fede,
105
nemica al nostro Dio?
 
Nemica al nostro Dio?
Amital
 
Amit.
Sempre fia meglio
 
Sempre fia meglio 19Cap. eod. v. 16.
benedirlo viventi,
 
Benedirlo viventi,
che in obbrobrio alle genti
 
Che in obbrobrio alle genti
morir vedendo ed i consorti e i figli
 
Morir, vedendo ed i consorti, e i figli
spirar sugli occhi nostri.19Iudith, cap. 7, v. 16.
 
Spirar su gli occhi nostri.
Ozìa
 
FOzía.
E se né pure
 
E se nè pure
110
questa misera vita a voi lasciasse
 
Questa misera vita a voi lasciasse
la perfidia nemica?
 
La perfidia nemica?
Amital
 
Amit.
Il ferro almeno
 
Il ferro almeno 20Cap. eod. v. 17.
sollecito n'uccida, e non la sete
 
Sollecito n'uccida, e non la sete
con sì lungo morir.20Iudith, cap. 7, v. 17. Deh Ozìa, per quanto
 
Con sì lungo morir. Deh Ozía, per quanto
han di sacro e di grande e terra e cielo,
 
Han di sacro, e di grande e terra e Cielo,
115
per lui, ch'or ne punisce,
 
Per lui, ch'or ne punisce, 21Cap. eod. v. 15.
gran Dio de' padri nostri, all'armi assire
 
Gran Dio de' padri nostri, all'armi Assire
rendasi la città.21Iudith, cap. 7, v. 15, 17.
 
Rendasi la città.
Ozìa
 
Ozía.
Figli, che dite!
 
Figli, che dite!
Amital
 
Amit.
Sì, sì, Betulia intera
 
Sì, sì, Betulia intera 22Cap. eod. v. 18.
parla per bocca mia.22Iudith, cap. 7, v. 18. S'apran le porte,
 
Parla per bocca mia. S'apran le porte,
120
alla forza si ceda: uniti insieme
 
Alla forza si ceda. Uniti insieme
volontari corriamo
 
Volontarj corriamo
al campo d'Oloferne.23Iudith, cap. 7, v. 15. Unico scampo
 
Al campo d'Oloferne. Unico scampo
è questo, ognun lo chiede.
 
È questo, ognun lo chiede.
Coro
 
Coro.
Al campo, al campo.
 
Al campo, al campo.
Ozìa
 
Ozía.
Fermatevi, sentite. (Eterno Dio,
 
Fermatevi, sentite. (Eterno Dio,
125
assistenza, consiglio!) Io non m'oppongo,
 
Assistenza, consiglio.) Io non m'oppongo,
figli, al vostro pensier; chiedo che solo
 
FFigli, al vostro pensier. Chiedo, 24Cap. 7. v. 21. 22. 23. 24. che solo
differirlo vi piaccia, e più non chiedo
 
Differirlo vi piaccia, e più non chiedo,
che cinque dì.24Iudith, cap. 7, v. 23, 24, 25. Prendete ardir. Fra tanto
 
Che cinque dì. Prendete ardir. Fra tanto
forse Dio placherassi e del suo nome
 
Forse Dio placherassi, e del suo nome
130
la gloria sosterrà. Se giunge poi
 
La gloria sosterrà. Se giunge poi
senza speme per noi la quinta aurora,
 
Senza speme per noi la quinta aurora;
s'apra allor la città, rendasi allora.
 
S'apra allor la città, rendasi allora.
Amital
 
Amit.
A questa legge attenderemo.
 
A questa legge attenderemo.
Ozìa
 
Ozía.
Or voi
 
Or voi
co' vostri accompagnate
 
Co' vostri accompagnate
135
questi che al ciel fervidi prieghi invio,
 
Questi, che al Ciel fervidi prieghi invio,
nunzi fedeli in fra' mortali e Dio.25Augustinus, Enarratio in Psalmum 65.
 
Nunzj fedeli in fra' mortali, e Dio. 25Aug. in psal. 65.
 
    Pietà, se irato sei,
 
    Pietà, se irato sei, 26Judith. c. 7. v. 18.
pietà, Signor, di noi.
 
Pietà, Signor, di noi.
Abbian castigo i rei,
 
Abbian castigo i rei,
140
ma l'abbiano da te.26Iudith, cap. 7, v. 18.
 
Ma l'abbiano da te.
Coro
 
CORO.
    Abbian castigo i rei,
 
    Abbian castigo i rei,
ma l'abbiano da te.
 
Ma l'abbiano da te.
Ozìa
 
FOzía.
    Se oppresso chi t'adora
 
    Se oppresso chi t'adora 27Ibid. v. 19.
soffri da chi t'ignora,
 
Soffri da chi t'ignora,
145
gli empi diranno poi:
 
Gli empj diranno poi;
"questo lor Dio dov'è?"27Iudith, cap. 7, v. 20, 21.
 
Questo lor Dio dov'è?
Coro
 
CORO.
    Gli empi diranno poi:
 
    Gli empj diranno poi;
"questo lor Dio dov'è?"
 
Questo lor Dio dov'è?
Cabri
 
Cab.
Chi è costei che qual sorgente aurora
 
Chi è costei, 28Judith typus Eccles. sicut sponsa Cant. Gloss. in lib. Judith. Cant c. 5. v. 9. che qual sorgente aurora
150
s'appressa a noi, terribile all'aspetto
 
S'appressa a noi; terribile all'aspetto,
qual falange ordinata, e a paragone
 
Qual falange ordinata, e a paragone
della luna, del sol bella ed eletta?28Iudith typus Ecclesiae sicut sponsa, glossa in librum Iudith – Patres ubique – ex Cantico Canticorum, cap. 6, v. 9.
 
Della Luna, del Sol bella, ed eletta?
Amital
 
Amit.
Alla chioma negletta,
 
Alla chioma negletta, 29Judith. c. 8. v. 1.
al rozzo manto, alle dimesse ciglia,
 
Al rozzo manto, alle dimesse ciglia
155
di Merari è la figlia.29Iudith, cap. 8, v. 1.
 
Di Merari è la figlia.
Ozìa
 
Ozía.
Giuditta!
 
Giuditta!
Cabri
 
Cab.
Sì, la fida
 
Sì, la fida 30Eod. v. 2. 4.
vedova di Manasse.30Iudith, cap. 8, v. 2, 4.
 
Vedova di Manasse.
Ozìa
 
Ozía.
Qual mai cagion la trasse
 
Qual mai cagion la trasse 31Eod. v. 5.
dal segreto soggiorno in cui s'asconde,
 
FDal segreto soggiorno, in cui s'asconde,
160
volge il quart'anno ormai?31Iudith, cap. 8, v. 4, 5.
 
Volge il quart'anno ormai?
Amital
 
Amit.
So ch'ivi orando
 
So, ch'ivi orando 32Cap. eod. v. 6. 7.
passa desta le notti,
 
Passa desta le notti,
digiuna i dì. So che donolle il cielo
 
Digiuna i dì. So, che donolle il Cielo
e ricchezza e beltà, ma che disprezza
 
E ricchezza, e beltà; ma che disprezza
la beltà, la ricchezza; e tal divenne,
 
La beltà, la ricchezza; e tal divenne,
165
che ritrovar non spera
 
Che ritrovar non spera
in lei macchia l'invidia o finta o vera.32Iudith, cap. 8, v. 6, 7, 8.
 
In lei macchia l'invidia o finta, o vera.
Ma però non saprei…
 
Ma però non saprei…


Giuditta e detti.
 


Giuditta, e detti.
Giuditta
 
Giud.
Che ascolto, Ozìa!33Iudith, cap. 8, v. 9.
 
CHe ascolto, Ozía! 33Eod. v. 9.
Betulia, ahimè, che ascolto! All'armi assire
 
Betulia, ahimè, che ascolto! 34Cap. 8. v. 10. All'armi Assire
dunque aprirem le porte, ove non giunga
 
Dunque aprirem le porte, ove non giunga
170
soccorso in cinque dì!34Iudith, cap. 8, v. 10.
 
Soccorso in cinque dì!
Miseri! E questa
 
Miseri! E questa
è la via d'impetrarlo?35Iudith, cap. 8, v. 10, 11, 12. Ah tutti siete
 
È la via d'impetrarlo? Ah tutti siete
colpevoli egualmente. Ad un estremo
 
Colpevoli egualmente. Ad un estremo
il popolo trascorse, e chi lo regge
 
Il popolo trascorse; e chi lo regge
nell'altro ruinò.
 
FNell'altro ruinò. 35Eod. v. 11.
Quello dispera
 
Quello dispera
175
della pietà divina, ardisce questo
 
Della pietà divina; ardisce questo
limitarle i confini.36Iudith, cap. 8, v. 13; Ambrosius, In Psalmum David 118 enarrationes, in octonarium 19 enarratio. Il primo è vile,
 
Limitarle i confini. Il primo è vile,
temerario il secondo. A chi la speme,
 
Temerario il secondo. A chi la speme,
a chi manca il timor;
 
A chi manca il timor.
né in questo o in quella
 
Nè in questo, o in quella
misura si serbò. Vizio ed eccesso
 
Misura si serbò. Vizio, ed eccesso
180
non è diverso.37Bernardus, De consideratione ad Eugenium papam tertium, lib. 2, cap. 10, 11. Alla virtù prescritti
 
Non è diverso. 37Bernard. de consid. l. 2. Alla virtù prescritti
sono i certi confini; e cade ognuno,
 
Sono i certi confini; e cade ognuno,
che per qualunque via da lor si scosta,
 
Che per qualunque via da lor si scosta,
in colpa egual, benché talvolta opposta.
 
In colpa egual, benchè talvolta opposta.
    Del pari infeconda
 
    Del pari infeconda
185
d'un fiume è la sponda,
 
D'un fiume è la sponda,
se torbido eccede,
 
Se torbido eccede,
se manca d'umor.
 
Se manca d'umor.
    Si acquista baldanza
 
    Si acquista baldanza
per troppa speranza,
 
Per troppa speranza;
190
si perde la fede
 
Si perde la fede
per troppo timor.
 
Per troppo timor.
Ozìa
 
Ozía.
Oh saggia, oh santa,38Iudith, cap. 8, v. 29. oh eccelsa donna! Iddio
 
Oh saggia, oh santa, 38Judith. c. 8. v. 23. oh eccelsa donna! Iddio
anima i labbri tuoi.
 
Anima i labbri tuoi.
Cabri
 
FCab.
Da tali accuse
 
Da tali accuse
chi si può discolpar?
 
Chi si può discolpar?
Ozìa
 
Ozía.
Deh tu, che sei
 
Deh tu, che sei 39Cap. eod. v. 24.
195
cara al Signor, per noi perdono implora;39Iudith, cap. 8, v. 29.
 
Cara al Signor, per noi perdono implora;
ne guida, ne consiglia.
 
Ne guida, ne consiglia.
Giuditta
 
Giud.
In Dio sperate40Chrysostomus, Homiliae ad populum Antiochenum, Homilia 62; Iudith, cap. 8, v. 18 usque ad 22.
 
In Dio sperate, 40Judith. c. 8. v. 18. 19. 20. 21. 22.
soffrendo i vostri mali. Egli in tal guisa
 
Soffrendo i vostri mali. Egli in tal guisa
corregge, e non opprime; ei de' più cari
 
Corregge, e non opprime; ei de' più cari
così prova la fede.41Deuteronomium, cap. 8. E Abramo e Isacco42Genesis, cap. 22.
 
Così prova la fede. 41Deut. 8. E Abramo, e Isacco,
200
e Giacobbe43Paralipomenon liber 1, cap. 1, v. 34. e Mosè diletti a lui
 
E Giacobbe, 43Par. 1. 32. e Mosè diletti a lui
divennero così.44Iudith, cap. 8, v. 22, 23. Ma quei che osaro
 
Divennero così. 42Gen. 22. Ma quei, che osaro
oltraggiar mormorando
 
Oltraggiar mormorando
la sua giustizia,45Genesis, cap. 28. In der Pariser Ausgabe 1780 hat Metastasio diesen Verweis gestrichen. Da die Quelle für den Verweis nicht ermittelt werden konnte, wird er hier aus der Turiner Ausgabe 1757 unverändert übernommen. o delle serpi il morso
 
La sua giustizia, 45Gen. 28. o delle serpi il morso,
o il fuoco esterminò.46Numeri, cap. 11, cap. 16, cap. 21; Iudith, cap. 8, v. 24, 25. Se in giusta lance
 
O il fuoco esterminò. 46Num. 11. 21. Judith. c. 8. v. 22. Se in giusta lance
205
pesiamo i falli nostri, assai di loro
 
Pesiamo i falli nostri, assai di loro
è minore il castigo: onde dobbiamo
 
E minore il castigo; onde dobbiamo
grazie a Dio, non querele.47Iudith, cap. 8, v. 26, 27. Ei ne consoli
 
Grazie a Dio, non querele. Ei ne consoli
secondo il voler suo. Gran prove io spero
 
FSecondo il voler suo. Gran prove io spero
della pietà di lui. Voi che diceste
 
Della pietà di lui. Voi, che diceste,
210
che muove i labbri miei, credete ancora
 
Che muove i labbri miei, credete ancora,
ch'ei desti i miei pensieri. Un gran disegno
 
Ch'ei desti i miei pensieri. 47Cap. 8. v. 25. 26. 27. 28. Un gran disegno
mi bolle in mente e mi trasporta. Amici,
 
Mi bolle in mente, e mi trasporta. Amici,
non curate saperlo. Al sol cadente
 
Non curate saperlo. Al Sol cadente
della città m'attendi,
 
Della città m'attendi,
215
Ozìa, presso alle porte. Alla grand'opra
 
Ozía, presso alle porte. Alla grand'opra
a prepararmi io vado. Or, finch'io torni,
 
A prepararmi io vado. Or fin ch'io torni,
voi con prieghi sinceri
 
Voi con prieghi sinceri
secondate divoti i miei pensieri.48Iudith, cap. 8, v. 30 usque ad 33.
 
Secondate divoti i miei pensieri.

Ozìa e Coro.
 

Ozía, e Coro.
    Pietà, se irato sei,
 
    PIetà, se irato sei, 49Judith. c. 7. v. 18.
220
pietà, Signor, di noi.
 
Pietà, Signor, di noi;
Abbian castigo i rei,
 
Abbian castigo i rei,
ma l'abbiano da te.49Iudith, cap. 7, v. 20.
 
Ma l'abbiano da te.


Carmi, Achiorre e detti.
 


FCarmi, Achiorre, e detti.
Cabri
 
Cab.
Signor, Carmi a te viene.50Iudith, cap. 6, v. 11.
 
SIgnor, Carmi a te viene. 50Judith. c. 6. v. 10.
Amital
 
Amit.
E la commessa
 
E la commessa
custodia delle mura
 
Custodia delle mura
225
abbandonò?
 
Abbandonò?
Ozìa
 
Ozía.
Carmi, che chiedi?
 
Carmi, che chiedi?
Carmi
 
Car.
Io vengo
 
51Cap. eod. v. 8. 9. Io vengo
un prigioniero a presentarti. Avvinto
 
Un prigioniero a presentarti. Avvinto
ad un tronco il lasciaro
 
Ad un tronco il lasciaro
vicino alla città le schiere ostili.51Iudith, cap. 6, v. 8, 9, 10.
 
Vicino alla città le schiere ostili.
Achiorre è il suo nome,
 
Achiorre è il suo nome; 52Cap. 5. v. 3.
230
degli Ammoniti è il prence.52Iudith, cap. 5, v. 5.
 
Degli Ammoniti è il Prence.
Ozìa
 
Ozía.
E così tratta
 
E così tratta
Oloferne gli amici?
 
Oloferne gli amici?
Achior
 
Achi.
È de' superbi
 
È de' superbi
questo l'usato stil. Per loro è offesa
 
Questo l'usato stil. Per loro è offesa
il ver che non lusinga.
 
Il ver, che non lusinga.
Ozìa
 
Ozía.
I sensi tuoi
 
I sensi tuoi
spiega più chiari.
 
Spiega più chiari.
Achior
 
Achi.
Ubbidirò. Sdegnando
 
Ubbidirò. 53Judith. c. 5. v. 1. 2. Sdegnando
235
l'assiro condottier che a lui pretenda
 
L'Assiro condottier, che a lui pretenda
di resister Betulia,53Iudith, cap. 5, v. 1 usque ad 4. a me richiese
 
FDi resister Betulia, a me richiese
di voi notizia. Io, le memorie antiche
 
Di voi notizia. Io le memorie antiche
richiamando al pensier, tutte gli esposi
 
Richiamando al pensier, tutte gli esposi
del popol d'Israele
 
Del popol d'Israele
240
le origini, i progressi:54Iudith, cap. 5, v. 5. il culto avito
 
Le origini, i progressi; 54Cap. eod. v. 7. il culto avito
de' numerosi dèi che per un solo
 
De' numerosi Dei, che per un solo
cambiaro i padri vostri,55Iudith, cap. 5, v. 8, 9. i lor passaggi
 
Cambiaro i padri vostri; 55Gen. 12. 46. Judith. c. 5. v. 6. i lor passaggi
dalle caldee contrade
 
Dalle Caldee contrade
in Carra, indi in Egitto, i duri imperi
 
In Carra, indi in Egitto; 56Gen. 11. i duri imperi
245
di quel barbaro re.56Genesis, cap. 11, 12, 46; Iudith, cap. 5, v. 7, 9, 10. Dissi la vostra
 
Di quel barbaro Re. Dissi la vostra
prodigiosa fuga, i lunghi errori,
 
Prodigiosa fuga, i lunghi errori,
le scorte portentose, i cibi, l'acque,57Exodus, cap. 24. In der Pariser Ausgabe 1780 hat Metastasio diesen Verweis gestrichen. Da die Quelle für den Verweis nicht ermittelt werden konnte, wird er hier aus der Turiner Ausgabe 1757 unverändert übernommen.
 
Le scorte portentose, i cibi, l'acque, 57Exod. 24.
le battaglie, i trionfi; e gli mostrai
 
Le battaglie, i trionfi; 58Judith. c. 5. v. 14. 15. 16. e gli mostrai,
che, quando al vostro Dio foste fedeli,
 
Che quando al vostro Dio foste fedeli,
250
sempre pugnò per voi.58Iudith, cap. 5, v. 12 usque ad 17. Conclusi alfine
 
Sempre pugnò per voi. Conclusi al fine
i miei detti così:59Iosue, cap. 12. In der Pariser Ausgabe 1780 hat Metastasio diesen Verweis gestrichen. Da die Quelle für den Verweis nicht ermittelt werden konnte, wird er hier aus der Turiner Ausgabe 1757 unverändert übernommen. "cerchiam se questi
 
I miei detti così. 59Jos. 12. Cerchiam, se questi
al lor Dio sono infidi; e, se lo sono,
 
Al lor Dio sono infidi; 60Judith. 1. 3. 4. e se lo sono,
la vittoria è per noi.60Iudith, cap. 5, v. 24.;61Regum, lib. 2, cap. 25, v. 1; Esdrae, cap. 1. In der Pariser Ausgabe 1780 hat Metastasio diesen Verweis gestrichen. Da die Quelle für den Verweis nicht ermittelt werden konnte, wird er hier aus der Turiner Ausgabe 1757 unverändert übernommen. Ma se non hanno
 
La vittoria è per noi. 614. Reg. 25. 1. Esd. 1. Ma se non hanno
delitto innanzi a lui, no, non la spero,62Iudith, cap. 5, v. 25; Hieronymus, Commentarii in Matthaeum, cap. 7.
 
Delitto innanzi a lui, 62Exod. c. 5. v. 22. 23. no, non la spero,
255
movendo anch'a lor danno il mondo intero."63Iudith, cap. 6, v. 1, 2, 3, 6.
 
FMovendo 63Cap. 6. v. 1. 2. 3. 6. anch'a lor danno il Mondo intero.
Ozìa
 
Ozía.
Oh eterna verità, come trionfi
 
Oh eterna verità, come trionfi
anche in bocca a' nemici!
 
Anche in bocca a' nemici!
Achior
 
Achi.
Arse Oloferne
 
Arse Oloferne
di rabbia a' detti miei. Da sé mi scaccia,
 
Di rabbia a' detti miei. Da se mi scaccia,
in Betulia m'invia;
 
In Betulia m'invía;
260
e qui l'empio minaccia
 
E quì l'empio minaccia
oggi alla strage vostra unir la mia.
 
Oggi alla strage vostra unir la mia.
Ozìa
 
Ozía.
Costui dunque si fida
 
Costui dunque si fida
tanto del suo poter?
 
Tanto del suo poter?
Amital
 
Amit.
Dunque ha costui
 
Dunque ha costui
sì poca umanità?
 
Sì poca umanità?
Achior
 
Achi.
Non vede il sole
 
Non vede il Sole
265
anima più superba,
 
Anima più superba,
più fiero cor. Son tali
 
Più fiero cor. Son tali
i moti, i detti sui,
 
I moti, i detti sui,
che trema il più costante in faccia a lui.
 
Che trema il più costante in faccia a lui.
    Terribile d'aspetto,
 
    Terribile d'aspetto,
270
barbaro di costumi,
 
Barbaro di costumi,
o conta sé fra' numi,
 
O conta se fra' Numi,
o nume alcun non ha.
 
O Nume alcun non ha.
    Fasto, furor, dispetto
 
    Fasto, furor, dispetto
sempre dagli occhi spira;
 
FSempre dagli occhi spira;
275
e quanto è pronto all'ira,
 
E quanto è pronto all'ira,
è tardo alla pietà.
 
È tardo alla pietà.
Ozìa
 
Ozía.
Ti consola, Achior. Quel Dio, di cui
 
Ti consola, Achior. 64Judith. c. 6. v. 16. Quel Dio, di cui
predicasti il poter, l'empie minacce
 
Predicasti il poter, l'empie minacce
torcerà su l'autor.64Iudith, cap. 6, v. 16, 17. Né a caso il cielo
 
Torcerà su l'autor. Nè a caso il Cielo
280
ti conduce fra noi. Tu de' nemici
 
Ti conduce fra noi. Tu de' nemici
potrai svelar…
 
Potrai svelar…
Cabri
 
Cab.
Torna Giuditta.
 
Torna Giuditta.
Ozìa
 
Ozía.
Ognuno
 
Ognuno
s'allontani da me. Conviene, o prence,
 
S'allontani da me. 65Cap. eod. v. 15. 16. Conviene, o Prence,
differir le richieste. Al mio soggiorno
 
Differir le richieste. Al mio soggiorno
conducetelo, o servi.65Iudith, cap. 6, v. 19. Anch'io fra poco
 
Conducetelo, o servi. Anch'io fra poco
285
a te verrò. Vanne, Achiorre, e credi
 
A te verrò. Vanne, Achiorre, e credi,
che in me, lungi da' tuoi,
 
Che in me, lungi da' tuoi,
l'amico, il padre, il difensore avrai.
 
L'amico, il padre, il difensore avrai.
Achior
 
Achi.
Ospite sì pietoso io non sperai.
 
Ospite sì pietoso io non sperai.


Ozìa, Giuditta e Coro in lontano.
 


FOzía, Giuditta, e Coro in lontano.
Ozìa
 
Ozía.
Sei pur Giuditta, o la dubbiosa luce
 
SEi pur Giuditta, o la dubbiosa luce
290
mi confonde gli oggetti?
 
Mi confonde gli oggetti?
Giuditta
 
Giud.
Io sono.
 
Io sono.
Ozìa
 
Ozía.
E come
 
E come 66Judith. c. 10. v. 2. 3. 7. 8.
in sì gioconde spoglie
 
In sì gioconde spoglie
le funeste cambiasti? Il bisso e l'oro,
 
Le funeste cambiasti? Il bisso, e l'oro,
l'ostro, le gemme a che riprendi, e gli altri
 
L'ostro, le gemme a che riprendi, e gli altri
fregi di tua bellezza abbandonati?
 
Fregi di tua bellezza abbandonati?
295
Di balsami odorati
 
Di balsami odorati
stilla il composto crin!66Iudith, cap. 10, v. 2, 3. Der Verweis auf Iudith, cap. 10, v. 7, 8 in der Turiner Ausgabe 1757 ist nach der Pariser Ausgabe 1780 ausgelassen worden. Chi le tue gote
 
Stilla il composto crin? 67Cap. eod. v. 4. 5. Chi le tue gote
tanto avviva e colora? I moti tuoi
 
Tanto avviva, e colora? I moti tuoi
chi adorna oltre il costume
 
Chi adorna oltre il costume
di grazia e maestà? Chi questo accende
 
Di grazia, e maestà? Chi questo accende
300
insolito splendor nelle tue ciglia,
 
Insolito splendor nelle tue ciglia,
che a rispetto costringe e a meraviglia?67Iudith, cap. 10, v. 4, 6, 7.
 
Che a rispetto costringe, e a meraviglia?
Giuditta
 
Giud.
Ozìa, tramonta il sole;
 
Ozía, tramonta il Sole; 68Cap. 8. v. 26.
fa' che s'apran le porte: uscir degg'io.68Iudith, cap. 8, v. 32.
 
FFa, che s'apran lo porte. Uscir degg'io.
Ozìa
 
Ozía.
Uscir!
 
Uscir!
Giuditta
 
Giud.
Sì.
 
Sì.
Ozìa
 
Ozía.
Ma fra l'ombre, inerme e sola
 
Ma fra l'ombre, inerme, e sola
305
così…
 
Così…
Giuditta
 
Giud.
Non più. Fuor che la mia seguace
 
Non più. 69Cap. 10. v. 11. Fuor, che la mia seguace,
altri meco non voglio.69Cap. 10, v. 10.
 
Altri meco non voglio.
Ozìa
 
Ozía.
(Hanno i suoi detti
 
(Hanno i suoi detti 70Judith. c. 10. v. 9.
un non so che di risoluto e grande
 
Un non so che di risoluto, e grande,
che m'occupa, m'opprime.) Almen… Vorrei…
 
Che m'occupa, m'opprime.) Almen… Vorrei…
Figlia… (Chi 'l crederia? Né pure ardisco
 
Figlia… (Chi 'l credería? Nè pure ardisco
310
chiederle dove corra, in che si fidi.)
 
Chiederle, dove corra, in che si fidi.)
Figlia… va': Dio t'inspira, egli ti guidi.70Iudith, cap. 10, v. 8.
 
Figlia… Va; Dio t'inspira; egli ti guidi.
Giuditta
 
Giud.
    Parto inerme, e non pavento;
 
    Parto inerme, e non pavento;
sola parto, e son sicura;
 
Sola parto, e son sicura;
vo per l'ombre, e orror non ho.
 
Vo per l'ombre, e orror non ho.
315
    Chi m'accese al gran cimento,71"Pergit divino Spiritu ducta" Augustinus, Sermo 49, De Iudith 2; Augustinus, Sermones de tempore, Sermo 229.
 
    Chi m'accese al gran cimento, 71Pergit Spiritu Sancto ducta etc.
Aug. Serm. 229. de temp.
m'accompagna e m'assicura:
 
M'accompagna, e m'assicura;
l'ho nell'alma ed io lo sento
 
L'ho nell'alma, ed io lo sento
replicar che vincerò.
 
Replicar, che vincerò.
Coro
 
FCORO.
Oh prodigio! Oh stupor! Privata assume
 
OH prodigio! Oh stupor! Privata assume
320
delle pubbliche cure
 
Delle pubbliche cure
donna imbelle il pensier!72Ambrosius, De officiis ministrorum, lib. 3, cap. 13. Con chi governa
 
Donna imbelle il pensier! 72Amb. lib. 3. offic. c. 13. Con chi governa,
non divide i consigli!73Chrysostomus, Homiliae in Ioannem, Homilia 61, cap. 4. A' rischi esposta
 
Non divide i consigli! 73Chrys. hom. 10. A' rischi esposta
imprudente non sembra!74Varia ex Matthaeo etc. Orna con tanto
 
Imprudente non sembra! 74Var. ex Matth. etc. Orna con tanto
studio sé stessa, e non risveglia un solo
 
Studio se stessa; e non risveglia un solo
325
dubbio di sua virtù! Nulla promette,
 
Dubbio di sua virtù! Nulla promette;
e fa tutto sperar! Qual fra' viventi
 
E fa tutto sperar! Qual fra' viventi
può l'autore ignorar di tai portenti?
 
Può l'autore ignorar di tai portenti?

Il fine della prima parte.
 

Il fine della Prima Parte.