IL DUCA DI MODENA, REGGIO, MIRANDOLA ecc. ecc.,
AMMINISTRATORE E CAPITANO GENERALE DELLA LOMBARDIA AUSTRIACA ecc. ecc.
Kritische Edition des Librettos | Diplomatische Übertragung des Libretto-Erstdrucks | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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MITRIDATE RE DI PONTO DRAMMA PER MUSICA DA RAPPRESENTARSI NEL REGIO-DUCAL TEATRO DI MILANO nel carnovale dell'anno 1771. DEDICATO A SUA ALTEZZA SERENISSIMA IL DUCA DI MODENA, REGGIO, MIRANDOLA ecc. ecc., AMMINISTRATORE E CAPITANO GENERALE DELLA LOMBARDIA AUSTRIACA ecc. ecc. IN MILANO, MDCCLXX. Nella stamperia di Giovanni Montani CON LICENZA DE' SUPERIORI.
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MITRIDATE RE DI PONTO, DRAMMA PER MUSICA DA RAPPRESENTARSI NEL REGIO-DUCAL TEATRO DI MILANO Nel Carnovale dell'Anno 1771. DEDICATO A SUA ALTEZZA SERENISSIMA IL DUCA DI MODENA, REGGIO, MIRANDOLA ec. ec. AMMINISTRATORE, E CAPITANO GENERALE DELLA LOMBARDIA AUSTRIACA ec. ec. IN MILANO.)(MDCCLXX. Nella Stamperia di Giovanni Montani. CON LICENZA DE' SUPERIORI. |
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ALTEZZA SERENISSIMA, eccoci ossequiosamente ad implorare da V. A. S.Vostra Altezza Serenissima un clementissimo patrocinio ed aggradimento a favore della presente drammatica rappresentazione che per prima esponiamo sopra queste ducali regie scene, solito carnovalescointertenimento. La scelta di canto e di ballo, unita a quei decorosi accompagnamenti co' quali abbiamo diligentemente procurato arricchirla, speriamo che meritar possa da questa nobiltà generosa una favorevole approvazione, qualora però assistita ella sia dal superiore compatimento di V. A. S.Vostra Altezza Serenissima, alla quale con profondissima osservanza presentiamo, protestandoci rispettosissimamente di V. A. S.Vostra Altezza Serenissima umilissimi, divotissimi servi obbligatissimi Gli associati.
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F ALTEZZA SERENISSIMA. ECcoci ossequiosamente ad implorare da V. A. S. un Clementissimo Patrocinio, ed Aggradimento a favore della presente Drammatica Rappresen- tazione, che per Prima espo- niamo sopra queste Ducali Regie Scene, solito Carnovalesco Inter- Ftenimento. La scelta di Canto, e di Ballo, unita a quei decorosi accompagnamenti, co' quali ab- biamo diligentemente procurato arricchirla, speriamo, che meritar possa da questa Nobiltà generosa una favorevole appro- vazione, qualora però assistita ella sia dal Superiore Compati- mento di V. A. S., alla quale con profondissima osservanza presentiamo, protestandoci ris- pettosissimamente Di V. A. S. Umilmi Divotmi Ser. ObblmiGli Associati. |
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ARGOMENTO Avendo Mitridate Eupatore, re di Ponto, fatto correr voce d'essere stato ucciso nella celebre rotta datagli da Pompeo, Farnace e Sifare, suoi figliuoli ma non però d'una stessa madre, si avviarono tosto a Ninfea, dove si ritrovava Aspasia, bellissima greca, già scelta in moglie dal padre e decorata perciò del reale diadema. Vi giunse il primo Farnace e pretese di costringere a divenir sua sposa la medesima che lo abborriva sì pel noto di lui carattere, sì ancora perché un antico suo genio la portava a preferirle Sifare, da cui era stata amata ardentissimamente. Venne questi a tempo per isconcertare i disegni del fratello; ma fra le loro contese sbarcò improvvisamente a Ninfea Mitridate, conducendo seco la principessa de' Parti destinata in moglie a Farnace. Riseppe tosto il re le di lui pretensioni e, venuto poi anche in cognizione delle pratiche da esso tenute co' Romani, lo fece carcerare; ma scoprì nel tempo stesso un altro rivale nell'amato suo Sifare ed arse di tal furore, che risolvé di sacrificare alla propria gelosia le vite de' figliuoli e della regina. Il pericolo di Farnace fece che i Romani si affrettassero ad assalire Ninfea, quando appunto si disponeva Mitridate ad imbarcarsi per trasferire la guerra in Italia, e questi, trovandosi da principio sopraffatto dagl'inimici, disperatamente si ferì per non cader vivo nelle loro mani. Liberato intanto di carcere Farnace, spinto più dall'orrore di concorrere alla rovina del padre che dalla gratitudine dovuta ai suoi liberatori, non poco contribuì a respingere i Romani e meritossi infine il perdono delle sue colpe dal re moribondo, da cui pur venne premiato il valore dell'altro figliuolo colla destra d'Aspasia. Veggasi la tragedia del francese Racine, che si è in molte parti imitata. Floro, Plutarco, Dione Cassio, Appiano d'Alessandria. |
F ARGOMENTO. AVendo Mitridate Eupatore Re di Ponto fatto correr voce d'essere stato ucciso nella celebre rotta datagli da Pompeo, Farnace, e Sifare suoi figliuoli, ma non però d'una stessa madre, si av- viarono tosto a Ninfea, dove si ritro- vava Aspasia, bellissima Greca, già scelta in Moglie dal Padre, e decorata perciò del reale diadema. Vi giunse il primo Farnace, e pretese di costringere a divenir sua sposa la medesima, che lo abborriva sì pel noto di lui caratte- re, sì ancora perchè un antico suo genio la portava a preferirle Sifare, da cui era stata amata ardentissimamente. Venne questi a tempo per isconcertare i disegni del fratello; ma fra le loro contese sbarcò improvvisamente a Ninfea Mitridate, conducendo seco la Principessa de' Parti, destinata in Moglie a Farnace. Riseppe tosto il Re le di lui pretensioni, e ve- nuto poi anche in cognizione delle pra- tiche da esso tenute co' Romani, lo fece carcerare; ma scoprì nel tempo stesso un altro rivale nell'amato suo Sifare, ed arse di tal furore, che risolvè di sacri- Fficare alla propria gelosìa le vite de' figliuoli, e della Regina. Il pericolo di Farnace fece, che i Romani si affrettas- sero ad assalire Ninfea, quando appunto si disponeva Mitridate ad imbarcarsi per trasferire la guerra in Italia, e questi trovandosi da principio sopraffatto dagl' inimici disperatamente si ferì per non cader vivo nelle loro mani. Liberato intanto di carcere Farnace, spinto più dall'orrore di concorrere alla rovina del Padre, che dalla gratitudine dovuta ai suoi liberatori, non poco contribuì a res- pingere i Romani, e meritossi in fine il perdono delle sue colpe dal Re moribondo, da cui pur venne premiato il valore dell'altro figliuolo colla destra d'Aspasia. Veggasi la Tragedia del Francese Racine, |
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MUTAZIONI DI SCENE PER IL DRAMMA ATTO PRIMO Piazza di Ninfea con veduta in lontano della porta della città. Tempio di Venere con ara accesa ed adorna di mirti e di rose. Porto di mare con due flotte ancorate in siti opposti del canale. Da una parte veduta della città di Ninfea. ATTO SECONDO Appartamenti. Campo di Mitridate. Alla destra del teatro e sul davanti gran padiglione reale con sedili. Indietro folta selva ed esercito schierato ecc. ATTO TERZO Orti pensili. Interno di torre corrispondente alle mura di Ninfea. Atrio terreno, corrispondente a gran cortile nella reggia di Ninfea, da cui si scorgono in lontano navigli romani che abbruciano sul mare. Inventori e pittori delle scene
I signori Galliari, fratelli piemontesi.
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F MUTAZIONI DI SCENE PER IL DRAMMA. ATTO PRIMO. Piazza di Ninfea, con veduta in lontano Tempio di Venere con Ara accesa, ed Porto di mare, con due flotte ancorate in ATTO SECONDO. Appartamenti. Campo di Mitridate. Alla destra del Tea- ATTO TERZO. Orti pensili. Interno di Torre corrispondente alle mura Atrio Terreno, corrispondente a gran Cor- Inventori, e Pittori delle Scene. I Signori Galliari fratelli Piemontesi.
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COMPOSITORE DE' BALLI Signor Francesco Caselli, eseguiti
Fuori dei concerti
Inventori degli abiti Li signori Francesco Mottae Giovanni Mazza, allievi del fu signor Francesco Mainino BALLO PRIMO Campagna che termina in colline. Il giudizio di Paride. BALLO SECONDO Gran sala nell'imperiale palazzo chinese. Il trionfo della Virtù a fronte d'Amore. BALLO TERZO Atrio terreno. Dame e cavalieri che applaudono alle nozze d'Aspasia e d'Ismene ecc. |
F COMPOSITORE DE' BALLI. Sig. Francesco Caselli, Eseguiti
Fuori dei Concerti.
Inventori degli Abiti. Li Signori Francesco Motta, e Giovanni F BALLO PRIMO. Campagna, che termina in Colline. Il Giudizio di Paride. BALLO SECONDO. Gran Sala nell'Imperiale Palazzo Chinese. Il Trionfo della Virtù a fronte d'Amore. BALLO TERZO. Atrio Terreno. Dame, e Cavalieri, che applaudono alle |
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PERSONAGGI
Compositore della musica Il signor cavaliere Amadeo Wolfgango Mozart, accademico filarmonico di Bologna e maestro della musica di camera di S. A. RmaSua Altezza Reverendissima il principe ed arcivescovo di Salisburgo. |
F PERSONAGGI. MITRIDATE, Re di Ponto, e d'altri Sig. Cavaliere Guglielmo D'Ettore Virtuoso ASPASIA, promessa sposa di Mitridate. Signora Antonia Bernasconi. SIFARE, figliuolo di Mitridate, e di Sig. Pietro Benedetti, detto Sartorino. FARNACE, primo figliuolo di Mitri- Sig. Giuseppe Cicognani. ISMENE, figlia del Re de' Parti, amante Signora Anna Francesca Varese. MARZIO, Tribuno Romano, amico di Sig. Gaspare Bassano. ARBATE, Governatore di Ninfea, Sig. Pietro Muschietti. Compositore della Musica. Il Sig. Cavaliere Amadeo Wolfgango Mo- |