Kritische Edition des vertonten Textes       Diplomatische Übertragung der Abschrift A 
SCENA XI
 
Scena 11.ma
Sifare, Farnace dalla città, e detti.
 
Sifare, Farnace, e Detti
Recitativo
 
Sifare
 
Sif.
SullaAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
Su la
temuta destra
 
Sulla temuta destra
245
mentre l'un figlio e l'altro un bacio imprime,
 
mentre l'un figlio, e l'altro un baccio imprime
tutti i sensi del cor, padre, t'esprime.
 
tutti i sensi del cor. Padre, t'esprime.
Mitridate
 
Mit.
Principi, qual consiglio in sì grand'uopo
 
Principi, qual consiglio in si grand'uopo,
e la Colchide, e il Ponto,
 
e la Colchide, e il Ponto
che al tuo valor commisi, e alla tua fede,
 
che al tuo voler commisi, e alla tua fede,
250
vi fece abbandonar?
 
vi fece abbandonar.
Farnace
 
Far.
L'infausto grido
 
L'infausto grido
della tua morte l'un dell'altro ignaro
 
della tua morte l'un dell'altro ignaro
qua ne trasse, o signor. Noi fortunati,
 
quà ne trasse o Signor. noi fortunati
che, nel renderci rei
 
che nel renderci rei
del trasgredito cenno, il bel contento
 
del trasgredito cenno il bel contento
255
abbiamIm Erstdruck des Librettos und in der Libretto-Vorlage Turin 1767 „abbiam“, in den Abschriften A und B „abbiamo“, sodass der ursprüngliche Elfsilbler:

„abbiam2 di riveder6 sano chi tan10to“

in den Abschriften durch die Ergänzung des apokopierten Schlussvokals eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart in den Abschriften keinen Ton für diese metrisch überzählige Silbe vorgesehen hat, ist die Ergänzung des apokopierten Schlussvokals auch in musikalischer Hinsicht als Fehler zu betrachten. Die Edition folgt daher wie die NMA dem metrisch und musikalisch korrekten Wortlaut des Librettos (bzw. der Libretto-Vorlage).
di riveder salvo chi tanto
 
abbiamo di riveder salvo chi tanto
stato è finora e sospirato e pianto!
 
stato è finora, e sospirato, e pianto.
Ismene
 
Ism.
Perché fra i suoi contenti
 
Perche frà i tuoi contenti
dissimula Farnace
 
disimula Farnace
quello che prova in riveder la figlia
 
quello, che prova in riveder la figlia
260
del partico monarca?
 
del Partico monarcha
Farnace
 
Far.
(Oh rimprovero acerbo!)
 
oh rimprovero accerbo.
Mitridate
 
Mit.
Entrambi, o figli,
 
entrambi o Figli
men giudice che padre
 
me giudice che Padre
voi qui mi ritrovate. Il primo intanto
 
Voi qui mi rirovate Il primo intanto
l'imprudente trascorso
 
l'imprudente trascorso
265
ad emendar tu sii, Farnace. Ismene,
 
ad emendar tu sij Farnace Ismene
che amasti, il so, viene tua sposa: in lei
 
che amasti, il sò, Viene tua sposa, in lei
di Mitridate al combattuto soglio
 
di Mitridate al combattuto soglio
ravvisa un nuovo appoggio; al nodo eccelso,
 
ravvisa un nuovo appoggio: al nodo eccelso
ch'io stesso ricercai, l'alma prepara
 
ch'io stesso ricercai L'alma prepara
270
e di tal sorte a farti degno impara.
 
e di tal sorte a farti degno impara.
Farnace
 
Far.
Signor…
 
Signor…
Mitridate
 
Mit.
Ai regi tetti
 
ai reggi tetti
dove in brieve tiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
in breve io ti
seguo, o principessa,
 
dove in brieve ti seguo o Principessa,
e Sifare e Farnace
 
e Sifare, e Farnace.
scorgano i passi tuoi. Meco soltanto
 
scorgano i passi tuoi. meco sol tanto
275
rimanga Arbate.
 
rimanga Arbate.
Ismene
 
Ism.
Io ti precedo, o sire,
 
io ti precedo o Sire
ma porto meco in seno
 
ma porto meco in seno
un segreto timor che mi predice
 
un segreto timor che mi predice
quanto poco il mio cor sarà felice.
 
quanto poco il mio cor sarà felice.
N° 9 Aria
 
Ismene
 
Ismene
    In faccia all'oggetto
 
in faccia al oggetto
280
che m'arde d'amore
 
che m'arde d'amore
dovrei sol diletto
 
dovrei sol diletto
sentirmi nel core,
 
sentirmi nel core
ma sento un tormento
 
ma sento un tormento
che intender non so.
 
che intender non sò
285
    Quel labroAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
labbro
che tace,
 
quel Labro che tace
quel torbido ciglio
 
quel torbido ciglio
la cara mia pace
 
La cara mia pace
già mette in periglio,
 
gia mette in periglio,
già dice che solo
 
già dice che solo
290
penare dovrò.
 
penare dovro
(Parte ed entra nella città con Sifare e Farnace, seguita dai Parti.)
 
SCENA XII
 
Scena 12.ma
Mitridate, Arbate, guardie reali ed esercito schierato.
 
Mitridate, Arbate
Recitativo
 
Mitridate
 
Mit.
Teme Ismene a ragion, ma più di lei
 
teme Ismene à ragion: ma più di lei
teme il mio cor. Sappilo, Arbate: io stesso
 
teme il mio cor: Sappilo Arbate io stesso
dopo il fatal conflitto
 
dopo il fatal conflitto
la fama di mia morte
 
la fama di mia morte
295
confermar tra voi feci, a ciò cheAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
acciò che
poi
 
confermar tra voi feci a ciò che poi
nel giungere improvviso
 
nel giungere improvviso
non fossero gli oltraggi a me celati
 
non fossero gli oltraggi a me celati,
che soffro, oh dio! da due miei figli ingrati.
 
che soffro oh Dio? da due miei figli ingrati.
Arbate
 
Arb.
Da due tuoi figli?
 
da due tuoi figli?
Mitridate
 
Mit.
Ascolta: in mezzo all'ira
 
Ascolta in mezzo al'ira
300
Sifare da Farnace
 
Sifare da Farnace
giusto è ben ch'io distingua.
 
giusto e ben ch'io distingua
Ma qui che si facea? Forse hanno entrambi
 
ma qui che si facea? Forse anno entrambi
preteso amor dalla regina? A quale
 
preteso amor dalla Regina. a quale
di lor sembra che Aspasia
 
di lor sembra che Aspasia
305
dia più facile l'orecchio? Io stesso a lei
 
dia più facile l'orecchio io stesso a lei
in quale aspetto ho da mostrarmi? Ah parla,
 
in quale aspetto o da mostrarmi? Ah parla
e quanto mai vedesti, e quanto sai,
 
e quanto mai vedesti, e quanto sai
fa' che sia noto a Mitridate omaiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
ormai
.
 
fa che sia noto à Mitridate omai.
Arbate
 
Arb.
Signor, Farnace appena
 
Signor, Farnace appena
310
entrò nella città, che impaziente
 
entrò nella città che impaziente
corse a parlar d'amorAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
d'amore
alla regina,
 
corse a parlar d'amor alla Regina,
a lei di Ponto il trono
 
a lei di Ponto il trono
colla destra di sposo offrendoIm Erstdruck des Librettos und in der Libretto-Vorlage Turin 1767 „offrendo“, in den Abschriften A und B „offerendo“, sodass der ursprüngliche Elfsilbler:

„colla de3stra di spo6so offren8do in do10no.“

in den Abschriften durch die Ergänzung des elidierten Zwischenvokals eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart in den Abschriften keinen Ton für diese metrisch überzählige Silbe vorgesehen hat, ist die Ergänzung des elidierten Zwischenvokals auch in musikalischer Hinsicht als Fehler zu betrachten. Die Edition folgt daher wie die NMA dem metrisch und musikalisch korrekten Wortlaut des Librettos (bzw. der Libretto-Vorlage).
in dono.
 
colla destra di sposo offerendo in dono.
Mitridate
 
Mit.
Empio! Senza lasciarle
 
Empio? Senza lasciale
315
tempo a spargere almeno
 
tempo a spargere almeno
le lagrime dovute al cener mio!
 
le lagrime dovute al cener mio?
E Sifare?
 
e Sifare?
Arbate
 
Arb.
Finora
 
Finora
segno d'amore in lui non vidi, e sembra
 
segno d'amore in lui non viddi e sembra
che, degno figlio diIm Erstdruck des Librettos „a“, in den Abschriften A und B „di“, sodass der ursprüngliche Elfsilbler:

„che, de(2)gno fi4glio^a Mitrida8te, ei vol10ga“

in den Abschriften durch den Wegfall der Synärese zwischen „figlio“ und „a“ eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart in den Abschriften die letzte Silbe des Wort figlio („-glio“) und „di“ mit zwei getrennten Tönen als zwei unterschiedliche metrische Silben vertont hat, folgt die Edition wie die NMA dem Wortlaut der Abschriften trotz der metrisch überzähligen Silbe.
Mitridate, ei volga
 
che degno figlio di Mitridate ei volga
320
sol di guerra pensieri e di vendetta.
 
sol di guerra pensieri e di vendetta.
Mitridate
 
Mit.
Ma pureIm Erstdruck des Librettos „pur“, in den Abschriften A und B „pure“, sodass der ursprüngliche Siebensilbler:

„Ma pur qua3le a Ninfe6a“

in den Abschriften durch die Ergänzung des apokopierten Schlussvokals eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart das Adverb in den Abschriften mit zwei getrennten Tönen als zweisilbiges Wort „pu-re“ vertont hat, folgt die Edition wie die NMA dem Wortlaut der Abschriften trotz der metrisch überzähligen Silbe.
quale a Ninfea
 
ma pure quale à Ninfea
disegno l'affrettò?
 
disegno l'affrettò?
Arbate
 
Arb.
Quel di serbarsi
 
quel di serbartsi
colla forza dell'armi e col coraggio
 
colla forza dell'armi e col coraggio
ciò che parte ei credea del suo retaggio.
 
ciò che parte ei credea del suo retaggio.
Mitridate
 
Mit.
325
Ah questo è il minor premio
 
Ah questo è il minor premio
che un figlio tal propor si deve. A lui
 
che un figlio tal propor si deve a lui
vanne, Arbate, e lo accerta
 
vanne, Arbate, e lo accerta
del paterno amor mio. Farnace intanto
 
del paterno amor mio. Farnace intanto
cautamente si osservi.
 
cautamente si osservi.
Arbate
 
Arb.
Il real cenno
 
Il real cenno
330
io volo ubbidiente
 
io volo ubbidiente
ad eseguir. (Che mai rivolge in mente!)
 
ad esseguir. (che mai rivolge in mente
(Parte.)
 
Parte
SCENA XIII
 
Scena 13.a
Mitridate, guardie reali ed esercito schierato.Variante nach den Abschriften A und B:
Mitridate solo.
 
Mitridate solo
Recitativo accompagnato
 
Mitridate
 
Mitri.
Respira alfin, respira,
 
Respira alfin respira
o cor di Mitridate. Il più crudele
 
o cor di Mitridate. Il più crudele
de' tuoi timori ecco svanì. Quel figlio
 
de tuoi timori ecco svanì quel figlio
335
sì caro a te fido ritrovi, e in lui
 
si caro a te fido ritrovi e in lui
non ti vedrai costretto
 
non ti vedrai costretto
a punire un rival troppo diletto.
 
a punire un rival troppo diletto
M'offenda pur Farnace:
 
m'offenda pur Farnace
egli non offre al mio furor geloso
 
egli non offre al mio furor geloso
340
che un odiato figlio, a me nemico
 
che un odiato figlio a me nemico
e deiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
de'
Romani ammiratore antico.
 
e dei Romani ammiratore antico
Ah se mai l'ama Aspasia,
 
Ah se mai l'ama Aspasia
se un affetto ei mi toglie a me dovuto,
 
se un affetto ei mi toglie a me dovuto
non speri il traditor da me perdono:
 
non speri il traditor da me perdono
345
per lui mi scordo già che padre io sono.
 
per lui mi scordo già che padre io sono
N° 10 Aria
 
Mitridate
 
Mitridate
    Quel ribelle e quell'ingrato
 
quel ribelle e quel ingrato
vuo' che al piè mi cada esangue,
 
vuò che al piè mi cada esangue
e saprò nell'empio sangue
 
e saprò nell'empio sangue
più d'un fallo vendicar.Variante in den Textwiederholungen der Abschriften A und B:
del ribelle e dell'ingrato più d'un fallo vendicar.
 
più d'un fallo vendicar
(Parte colle sue guardie verso la città, e l'esercito si ritira.)
 
Fine dell'atto primo.