Kritische Edition des vertonten Textes       Diplomatische Übertragung der Abschrift A 
SCENA III
 
Scena 3.a
Aspasia e Mitridate.
 
Aspasia E Mitridate.
Recitativo
 
Aspasia
 
Asp.
400
Eccomi a' cenni tuoi.
 
Eccomi à cenni tuoi
Mitridate
 
Mit.
Diletta Aspasia,
 
Diletta Aspasia
le sventure maggiori
 
le sventure maggiori
saran dolci per me, se pur sventura
 
saran dolci per me, se pur sventura
per te non fosse il mio ritorno. Assai
 
per te non fosse il mio ritorno. assai
mi son teco spiegato, e il pegno illustre,
 
mi son teco spiegato e il pegno illustre
405
che porti di mia fé, quanto mi devi
 
che porti di mia fè, quanto mi devi
ti rammenta abbastanza. Oggi nel tempio
 
ti rammenta abbastanza. oggi nel tempio
anche la tua mi si assicuri: altrove
 
anche la tua mi si assicuri: altrove
la mia gloria ne chiama, ed io ritorno
 
la mia gloria ne chiama, ed io ritorno
farò teco alle navi al novo giorno.
 
farò teco alle navi al novo giorno.
Aspasia
 
Asp.
410
Signor, tutto tu puoi: chi mi diè vita
 
Signor tutto tu puoi: chi mi diè vita,
del tuo voler schiava mi rese, e sia
 
del tuo voler schiava mi rese e sia
sol l'ubbidirti la risposta mia.
 
sol ubbidirti la risposta mia
Mitridate
 
Mit.
Di vittima costretta in guisa adunque
 
di Vittima costretta in guisa adunque
meco all'ara verrai?
 
meco all'ara verrai?
Barbara, intendo:
 
Barbara, Intendo:
415
tu sdegni un infelice.
 
tu sdegni un infelice,
Più che non credi io ti comprendo, e vedo
 
più che non credi io ti comprendo e vedo
che il ver purtroppo a me fu detto. Un figlio
 
che il ver pur troppo à me fu detto. Un figlio
qui ti seduce, e tu l'ascolti, ingrata.
 
qui ti seduce e tu l'ascolti ingrata
Ma di quel pianto infido
 
ma di quel pianto infido
420
poco ei godrà. Custodi,
 
poco ei godrà. Custodì
Sifare a me.
 
Sifare a mè
(Escono due guardie che, ricevuto l'ordine, si ritirano.)
 
Aspasia
 
Asp.
Che far pretendi? Ah sire,
 
che far pretendi? Ah Sire,
Sifare…
 
Sifare…
Mitridate
 
Mit.
Il so, m'è fido, e forse meno
 
il só m'e fido, e forse meno
arrossirei se d'un malnato affetto
 
arrossirei se d'un mal nato affetto
potesse un figlio tal esser l'oggetto.
 
potesse un Figlio tal esser l'oggetto.
425
Ma che tenti Farnace
 
ma che tendi Farnace
sin rapirmi la sposa, e che tu adori
 
sin rapirmi la sposa e che tu adori
un empio ed un audace
 
un Empio, ed un audace
che privo di virtù, senza rossore…
 
che privo di Virtù senza rossore
Vieni, o figlio, è tradito il genitore.
 
Vieni, o Figlio e tradito il genitore.
(A Sifare che giunge.)
 
SCENA IV
 
Scena 4.a
Sifare e detti.
 
Sifare e Detti
Recitativo
 
Aspasia
 
Asp.
430
(Respiro, oh dèi!)
 
(Respiro oh Dei?)
Sifare
 
Sif.
Signor, che avvenne?
 
Signor che avenne?
Mitridate
 
Mit.
Amante
 
Amante
è il tuo german d'Aspasia, essa di lui.
 
è il tuo german D'aspasia, essa di lui
Tu, la cui fé non scuote
 
tù l'a cui fe non scuote
d'un german, d'una madre il vilAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
vile
esempio,
 
d'un german, d'una madre il vil esempio
dalle trame d'un empio
 
dalle trame d'un Empio
435
libera Mitridate, a quest'ingrata
 
libera Mitridate. a quest'ingrata
rammenta il suo dover, dille che tema
 
rammenta il suo dover. Dille che tema
d'irritar l'ire mie, che amor sprezzato
 
d'irritar l'ire mie che amor sprezzato
può diventar furore in un momento
 
può diventar furore in un momento
e che tardo sarebbe il pentimento.
 
e che tardo sarebbe il pentimento.
N° 12 Aria
 
Mitridate
 
mitri
(A Sifare.)
 
440
    Tu che fedel mi sei,
 
Tu che fedel mi sei
serbami, oh dio! quel core;
 
serbami oh Dio quel core
(Ad Aspasia.)
 
tu, ingrata, i sdegni miei
 
Tu ingrata i sdegni miei
lascia di cimentar.
 
lascia di cimentar
(Parte.)
 
SCENA V
 
Scena 5.a
Sifare ed Aspasia.
 
Aspasia, Sifare
Recitativo
 
Sifare
 
Sif.
Che dirò? Che ascoltai? Numi! E fia vero
 
Che dirò? che ascoltai? numi? e fia vero
445
che sia di tanto sdegno
 
che sia di tanto sdegno
sol Farnace cagion perché a te caro?
 
sol Farnace cagion perchè à te caro
Aspasia
 
Asp.
A me caro Farnace? A Mitridate,
 
à me caro Farnace A Mitridate
che del mio cor non penetrò l'arcano,
 
che del mio cor non penetrò l'arcano
perdono un tal sospetto,
 
perdono un tal sospetto
450
non a Sifare, no.
 
non à Sifare nò.
Sifare
 
Sif.
Or qual è mai
 
or qual è mai
il rival fortunato?
 
il rival fortunato
Aspasia
 
Asp.
Ancor nol sai?
 
ancor nol sai?
Dubiti ancor? Di': chi pregai poc'anzi
 
dubiti ancor? Di, chi pregai poc'anzi
perché mi fosse scudo
 
perche mi fosse scudo
contro un'ingiusta forza? E chi finora
 
contro un'ingiusta forza? e chi fin'ora
455
senza movermi a sdegno
 
senza movermi a sdegno
di parlarmi d'amor, dimmi, fu degno?
 
di parlarmi d'amor dimmi fù degno.
Sifare
 
Sif.
Che intendo?Alternative Variante nach dem Erstdruck des Librettos:
Che intendo!
Io dunque sono
 
che intendo? io dunque sono
l'avventuroso reo?
 
l'avventuroso reo?
Aspasia
 
Asp.
Purtroppo, o prence,
 
Pur troppo oh Prence,
mi seducesti, e mio malgrado ancora
 
mi seducesti, e mio mal grado ancora
460
sento che questo cor sempre t'adora.
 
sento che questo cor sempre t'adora
Da una legge tiranna
 
da una legge tiranna
costretta io tel celai, ma alfine… Oh dèi!
 
costretta io tel celai ma alfine… oh Dei?
Che reca Arbate?
 
che reca Arbate.
SCENA VI
 
Scena 6.a
Arbate e detti.
 
Arbate, e Detti
Recitativo
 
Arbate
 
Arb.
Alla tua fede il padre,
 
Alla tua fede il Padre
Sifare, applaude e, trattenendo il colpo
 
Sifare Applaude, e trattenendo il colpo
465
che Farnace opprimea, nel campo entrambi
 
che Farnace opprimea, nel campo entrambi
chiama i figli ed Aspasia.
 
chiama i figli ed Aspasia
Anche Ismene presente,
 
anche Ismene presente
spettatrice non vana a quel ch'io credo,
 
spettatrice non vana a quel ch'io credo
si brama al gran congresso. Il cenno è questo,
 
si brama al gran congresso. il cenno è questo
470
recato io l'ho: da voi s'adempia il resto.
 
recato io l'ho: da voi s'adempia il resto.
(Parte.)
 
SCENA VII
 
Scena 7.ma
Aspasia e Sifare.
 
Aspasia, Sifare
Recitativo
 
Aspasia
 
Asp.
Oh giorno di dolore!
 
Oh giorno di dolore.
Sifare
 
Sif.
Oh momento fatale
 
oh momento fatale
che mi fa de' viventi il più felice
 
che mi fa de' viventi il più felice
e 'l più misero ancor! Ché non tacesti,
 
e 'l più misero ancor? che non tacesti
475
adorata regina? Io t'avrei forse
 
Adorata Regina. Io t'avrei forse
con più costanza in braccio
 
con più costanza in braccio
mirata al genitor.
 
mirata al genitor.
Aspasia
 
Asp.
Deh non cerchiamo
 
Deh non cerchiamo
d'indebolirci inutilmente. Io tutto
 
d'indebolirci inutilmente. Io tutto
ciò che m'impone il mio dover comprendo,
 
ciò che m'inpone il mio dover comprendo
480
ma di tua fede anche una prova attendo.
 
ma di tua fede anche una prova attendo.
Sifare
 
Sif.
Che puoi bramar?
 
che poi bramar?
Aspasia
 
Asp.
Dagli occhi miei t'invola,
 
dagli occhi miei t'invola
non vedermi mai più.
 
non vedermi mai più
Sifare
 
Sif.
Crudel comando!
 
crudel comando
Aspasia
 
Asp.
Necessario però. Troppo m'è nota
 
neccessario però troppo m'e nota
la debolezza mia, forse maggiore
 
la debolezza mia forse maggiore
485
di lei non è la mia virtù: potrebbe
 
di lei non e la mia virtù potrebbe
nel vederti talor fuggir dal seno
 
nell'vederti talor fuggir dal seno
un indegno sospiro, e l'alma poi
 
un indegno sospiro, e l'alma poi
verso l'unico e solo
 
verso l'unico e solo
mio ben, da cui la vuol divisa il cielo,
 
mio ben, da cui la vuol divisa il cielo
490
prender così furtivamente il volo.
 
prender così furtivamente il volo
Misera, qual orrore
 
Misera qual orrore
sarebbe il mio! Quale il rimorso! E come
 
sarebbe il mio quale il rimorso e come
potrei lavar macchia sì rea giammai,
 
potrei lavar macchia si rea giammai
se non col sangue mio! Deh se fu pura
 
se non col sangue mio Deh se fù pura
495
la fiamma tua, da un tal cimento, o caro,
 
la fiamma tua da un tal cimento, o caro
libera la mia gloria. Il duro passo
 
libera la mia gloria il duro passo
ti costa, il so; ma questo passo, oh quanto
 
ti costa il sò, ma questo passo oh quanto
anche a me costerà d'affanno e pianto!
 
anche a me costerà d'affanno, e pianto?
Recitativo accompagnato
 
Sifare
 
Sifare
Non più, regina, oh dio! non più. Se vuoi
 
Non più Regina oh Dio? non più Se vuoi
500
Sifare ubbidiente, a questo segno
 
Sifare ubbidiente a questo segno
tenera tanto, ah non mostrarti a lui.
 
tenera tanto Ah non mostrarti a lui
Delle sventure altrui, del tuo cordoglio
 
delle sventure altrui del tuo cordoglio
l'empia cagionAlternative Schreibweise nach der Abschrift B und dem Erstdruck des Librettos:
cagione
io fui
 
l'empia cagion io fui
svelandoti il mio cor, portando al soglio
 
svelandoti il mio cor. portando al soglio
505
del caro genitore
 
del caro genitore
l'insana smania d'un ingiusto amore.
 
l'insana smania d'un ingiusto amore
Ah perché sul mio labbro, o sommi dèi,
 
Ah perche sul mio labbro, o sommi Dei
con fulmine improvisoAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
improvviso
 
con fulmine improviso
annientar non sapeste i detti miei!
 
annientar non sapeste i detti miei
510
Innocente morrei…
 
Innocente morrei…
Aspasia
 
Asp.
Sifare, e dove
 
Sifare e dove
impeto sconsigliato ti trasporta?
 
impeto sconsigliato ti trasporta?
Che di più vuoi da me? Ritorna, oh dio!
 
che di più vuoi da me? ritorna oh Dio?
alla ragion, se pur non mi vuoi morta.
 
alla raggion, se pur non mi vuoi morta.
Sifare
 
Sif.
Ah no; perdon, errai. Ti lascio in seno
 
Ah nò Perdon errai: ti lascio in seno
515
all'innocenza tua. Da te m'involo
 
all'innocenza tua da te m'involo
perché tu vuoi così, perché lo chiede
 
perche tù vuoi cosi perchè lo chiede
la fede, il dover mio,
 
la fede il dover mio
la pace del tuo cor… Aspasia, addio.
 
la pace del tuo cor: Aspasia Addio.
N° 13 Aria
 
Sifare
 
Sifare
    Lungi da te, mio bene,
 
Lungi da te mio bene
520
se vuoi ch'io porti il piede,
 
se vuoi ch'io porti il piede
non rammentar le pene
 
non ramentar le pene
che provi, o cara, in te.
 
ch'io provi o cara in te
    Parto, mia bella, addio,
 
Parto mio bella addio,
ché, se con te più resto,
 
che se con te piu resto
525
ogni dovere obblio,
 
ogni dovere oblio
mi scordo ancor di me.
 
mi scordo ancor di me
(Si ritira.)
 
SCENA VIII
 
Scena 8.a
Aspasia sola.
 
Aspasia sola
Recitativo accompagnato
 
Aspasia
 
Aspasia
Grazie ai numi partì. Ma tu qual resti,
 
Grazie ai numi parti ma tu qual resti
sventurato
 
sventurato
mio cor! Ah giacché fosti
 
mio cor. ah giacche fosti
di pronunziar capace
 
di pronunziar capace
530
la
 
la
sentenza crudel, siegui l'impresa
 
sentenza crudel siegui l'impresa
che ti dettò virtù. Scorda un oggetto
 
che ti dettò virtù scorda un oggetto
per te fatal, rifletti alla tua gloria
 
per te fatal riffletti alla tua gloria
e assicura così la tua vittoria.
 
e assicura cosi la tua vittoria.
Ingannata ch'io son!
 
ingannata ch'io son
Tentar lo posso,
 
tentar lo posso
535
e il tenterò, poiché 'l prescrive, ahi lassa!
 
e il tenterò poiche 'l prescrive, ahi lassa!
tanto giusto il dover quanto inumano;
 
tanto giusto il dover quanto inumano;
ma lo sperar di conseguirlo è vano.
 
ma lo sperar di conseguirlo è vano
N° 14 Aria
 
Aspasia
 
aspasia
    Nel grave tormento
 
nel grave tormento
che il seno m'opprime,
 
che il seno m'opprime
540
mancare già sento
 
mancare gia sento
la pace del cor.
 
la pace del cor
    Al fiero contrasto
 
al fiero contrasto
resister non basto,
 
resister non basto;
mi straccia quest'alma
 
mi straccia quest'alma
545
dovere ed amor.
 
dovere ed amor
(Parte.)
 

Campo di Mitridate. Alla destra del teatro e sul davanti gran padiglione reale con sedili. Indietro folta selva ed esercito schierato ecc.
 
SCENA IX
 
Scena 9.a
 
Mitridate, Ismene ed Arbate, guardie reali vicino al padiglione e soldati parti in faccia al medesimo.
 
Mitridate, Ismene, Arbate
Recitativo
 
Mitridate
 
Mit.
Qui, dove la vendetta
 
Qui, dove la vendetta
si prepara dell'Asia, o principessa,
 
si prepara dell'Asia o Principessa
meco seder ti piaccia.
 
meco seder ti piaccia
(Siedono Mitridate ed Ismene.)
 
Ismene
 
Ism.
A' cenni tuoi
 
a cenni tuoi
pronta ubbidisco. Ma Farnace?
 
pronta ubbidisco. ma Farnace
Mitridate
 
Mit.
Ancora,
 
Ancora
550
mercé di tue preghiere,
 
mercè di tue preghiere
pende indeciso il suo destino. Al cielo
 
pende indeciso il suo destino. al cielo
piacesse almen ch'oltre un rivale in lui
 
piacesse almen ch'oltre un rivale in lui
non ritrovasi un traditor!
 
non ritrovasi un traditor.
Ismene
 
Ism.
Che dici!
 
che dici.
Mitridate
 
Mit.
Forse purtroppo il ver. De' miei nemici
 
forse pur troppo il ver de' miei nemici
555
ei mendica il favore,
 
ei mendica il favore
per quel che intendo, ed ha romano il cuore.
 
per quel che intendo, ed a Romano il cuore
Ismene
 
Ism.
Che possa, oh dèi! Farnace
 
che possa, oh Dei? Farnace
d'attentato sì vil esser capace?
 
d'attentato si vil esser capace
Mitridate
 
Mit.
Tosto lo scorgerò. Vengano, Arbate,
 
tosto lo scorgerò. Vengano, Arbate,
560
i figli a me.
 
i figli à me
Arbate
 
Arb.
Già gli hai presenti, o sire.
 
gia gli ai presenti, o Sire
SCENA X
 
Scena 10.
Farnace, Sifare e detti.
 
Farnace Sifare, E Detti
Recitativo
 
Mitridate
 
Mit.
Sedete, o prenci, e m'ascoltate.
 
Sedete, o Prenci e m'ascoltate.
(Siedono Sifare e Farnace.)
 
È troppo
 
E troppo
noto a voi Mitridate
 
noto a voi Mitridate
per creder che egliAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
ch'egli
possa in ozio vile
 
per creder che egli possa in ozio vile
passar più giorni ed aspettar che venga
 
passar più giorni. ed aspettar, che venga
565
qui di nuovo a cercarlo il ferro ostile.
 
qui di nuovo à cercarlo il ferro ostile
Il terribile acciaro
 
il terribile acciaro
riprendo, o figli, e da quest'erme arene
 
riprendo ò figli, e da quest'erme arene
cinto d'armi e di gloria
 
cinto d'armi, e di gloria.
l'onor m'affretto a vendicar del soglio,
 
l'onor m'affretto à vendicar del soglio
570
ma non già su Pompeo, sul Campidoglio.
 
ma non gia sul Pompeo, sul campidoglio
Sifare
 
Sif.
Sul Campidoglio?
 
sul campidoglio
Farnace
 
Far.
(Oh van consiglio!)
 
(oh van consiglio!)
Mitridate
 
Mit.
Ah forse
 
Ah forse
cinta da inaccessibili difese
 
cinta da innacessibili difese
Roma credete, o vi spaventa il lungo
 
Roma credete, o vi spaventa il lungo,
disastroso sentiereAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
sentiero
?
 
disastroso sentiere?
All'AsiaIn der Vorlage des Librettos „Roma è facil vittoria. / All'Asia intanto“, im Erstdruck des Librettos „Roma è facil vittoria. / All'Asia“, in Mozarts Vertonung (Abschriften A und B) nur „All'Asia“. Dem ursprünglichen Elfsilbler der Libretto-Vorlage („Roma è fa3cil vitto6ria. / All'A8sia intan10to“) fehlen so im Libretto-Erstdruck zwei und in der Vertonung Mozarts acht metrische Silben.
 
all'Asia
575
non manchi un Mitridate, ed essa il trovi,
 
non manchi un Mitridate, ed essa il trovi
Farnace, in te. Sposo ad Ismene i regni
 
Farnace in te. sposo ad Ismene Regni
difendi e i doni suoi: passa l'Eufrate,
 
difendi ei doni suoi passa l'Eufrate,
combatti, e là sui sette colli, ov'io
 
combatti, e là sui sette colli, or'io
eretto avrò felicemente il trono,
 
eretto avrò felicemente il trono
580
di tue vittorie a me poi giunga il suono.
 
di tue vittorie a me poi giunga il suono.
Farnace
 
Far.
Ahi, qual nemico nume
 
Ahi qual nemico nume
sì forsennata impresa
 
si forsennata impresa
può dettarti, o signor?
 
può dettarti, o Signor?
Ma quanta de' tuoi regni
 
ma quanta de tuoi regni
585
parte illesa riman! Questa più tostoAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
piuttosto
 
parte illesa riman? questa più tosto
sia tua cura serbar. Se t'allontani,
 
sia tua cura serbar se t'allontani
chi fido resterà? Chi m'assicura
 
chi fido resterà? chi m'assicura
del volubile Parto, e come…
 
del volubile Parto, e come…
Sifare
 
Sif
È giusto
 
E giusto,
che là, donde le offese
 
che là, d'onde le offese
590
vengono a noi, della vendetta il peso
 
vengono à noi della vendetta il peso
tutto vada a cader. Solo ti piaccia
 
tutto vada à cader. solo ti piaccia
a men canuta etade
 
a me canuta etade
affidarne la cura, e mentre in Asia
 
affidarne la cura, e mentre in Asia
la viltà di Farnace
 
la viltà di Farnace
595
ti costringe a restar, cedi l'onore
 
ti costringe à restar, cedi l'onore
di trionfar sul Tebro al mio valore.
 
di trionfar sul Tebro al mio Valore.
Farnace
 
Far.
Vana speranza. A Roma
 
Vana speranza. a Roma
siamo indarno nemici. Al tempo, o padre,
 
siamo indarno nemici: al tempo, o Padre
con prudenza si serva e, se ti piace,
 
con prudenza si serva, e se ti piace
600
si accetti, il dirò pur, l'offerta pace.
 
si accetti, il dirò pur l'offerta pace.
Mitridate
 
Mit.
(Brami, Ismene, di più? L'empio già quasi
 
(brami Ismene di più? l'empio già quasi,
da sé stesso si scuopreAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
scopre
.) E chi di questa
 
da se stesso si scuopre) E chi di questa
è il lieto apportator?
 
è il lieto apportator.
SCENA XI
 
Scena 11.ma
Marzio e detti.
 
Marzio e Detti
Recitativo
 
Marzio
 
Mar.
Signor, son io.
 
Signor son io.
Mitridate
 
Mit.
(S'alza impetuosamente da sedere, e seco si alzano tutti.)
 
Cieli! Un roman nel campo?
 
cieli un Roman nel campo.
 
Sifare
 
Sif.
Ei con Farnace
 
Ei con Farnace
605
venne in Ninfea.
 
venne in Ninfea
Mitridate
 
Mit.
Ed io l'ignoro! Arbate,
 
ed io l'ignoro. Arbate
si disarmi Farnace, e nel profondo
 
si disarmi Farnace, e nel profondo
della torre maggior la pena attenda
 
della torre maggior la pena attenda
dovuta aiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
a'
suoi delitti.
 
dovute ai suoi delitti.
(Arbate si fa consegnare la spada da Farnace.)
 
Marzio
 
Mar.
Almen…
 
almen…
Mitridate
 
Mit.
Non odo
 
non odo
chi un figlio mi sedusse. Onde venisti,
 
chi un Figlio mi sedusse. onde venisti
610
temerario, ritorna; il tuo supplicio
 
temerario ritorna il tuo supplicio
sospendo sol perché narrar tu possa
 
sospendo sol perche narrar tu possa,
ciò che udisti e vedesti alla tua Roma.
 
ciò, che udisti, e vedesti, alla tua Roma.
Marzio
 
Mar.
Io partirò, ma tuo malgrado in breve
 
Io partirò ma tuo malgrado in breve
colei che sordo sprezzi e che m'invia
 
colei che sordo sprezzi e chi m'invia
615
ritroverà di farsi udir la via.
 
ritroverà di farsi udir la via.
(Parte.)
 
SCENA XII
 
Scena 12.ma
Mitridate, Ismene, Sifare, Farnace, Arbate, guardie reali ecc.
 
Mitridate, Ismene, Sifare, Farnace, Arbate
Recitativo
 
Mitridate
 
Mit.
Inclita Ismene, oh quanto
 
Inclita Ismene oh quanto
arrossisco per te!
 
arrossisco per te?
Ismene
 
Ism.
Lascia il rossore
 
Lascia il rossore
a chi nel concepir sì reo disegno
 
a chi nel concepir si reo disegno
d'un tanto genitor si rese indegno.
 
d'un tanto genitor si rese indegno
N° 15 Aria
 
Ismene
 
Ismene
620
    So quanto a te dispiace
 
sò quanto à tè dispiace
l'error d'un figlio ingrato;
 
l'error d'un figlio ingrato
ma pensa alla tua pace,
 
ma pensa alla tua pace
questa tu déi serbar.
 
questa tu dei serbar
    Spettacolo novello
 
Spetacolo novello
625
non è, se un arboscello
 
non è se un arboscello
dal tronco, donde è nato,
 
dal tronco d'onde è nato
si vede tralignar.
 
si vede tralignar.
(Parte seguita da' suoi Parti.)
 
stage062
SCENA XIII
 
Scena 13.a
Mitridate, Farnace, Sifare, Arbate ecc.
 
Mitridate, Farnace, Sifare, Arbate
Recitativo
 
Farnace
 
Far.
Ah giacché son tradito,
 
Ah giacche son tradito
tutto si sveli omai. Per quel sembiante,
 
tutto si sveli omai. per quel sembiante
630
che fa purtroppo il mio maggior delitto,
 
che fù pur troppo il mio maggior delitto,
ad oltraggiarti, o padre,
 
ad oltraggiarti, o padre
sappi che non fui solo. È a te rivale
 
sappi che non fui solo. e à te rivale
Sifare ancor, ma più fatal; ché, dove
 
Sifare ancor, ma più fatal; che dove
ripulse io sol trovai, sprezzi e rigore,
 
ripulse io sol trovai sprezzi, e rigore,
635
ei, di me più gradito, ottenne amore.
 
e di me più gradito ottenne amore
N° 16 Aria
 
Farnace
 
farnace
(A Mitridate.)
 
    Son reo, l'error confesso
 
son reo l'error confesso
 
e, degno del tuo sdegno,
 
e degno del tuo sdegno
non chiedo a te pietà.
 
non chiedo a te pietà
(Accennando Sifare.)
 
    Ma reo di me peggiore
 
ma reo di me peggiore
640
il tuo rivaleAlternative Schreibweise nach der autographen Teilquelle Ae:
rival
è questo,
 
il tuo rivale è questo
ei meritò l'amore
 
ei meritò l'amore
della fatal beltà.
 
della fatal beltà
(A Sifare.)
 
    Nel mio dolor funesto
 
nel mio dolor funesto
gemere ancor tu déi,
 
gemere ancor tu dei
645
ridere a'Alternative Schreibweise nach der autographen Teilquelle Ae:
ai
danni miei
 
ridere a danni miei
Sifare non potrà.Variante in den Textwiederholungen der Abschriften A, B und C:
ridere a' danni miei,
no, Sifare ridere non potrà.
 
sifare non potrà
(Parte condotto via da Arbate e dalle guardie reali.)
 
SCENA XIV
 
Scena 14.a
Mitridate, Sifare e poi Aspasia.
 
Mitridate, Sifare, e poi Aspasia
Recitativo
 
Sifare
 
Sif.
E crederai, signor…
 
E crederai, Signor…
Mitridate
 
Mit.
Saprò fra poco
 
Saprò fra poco
quanto creder degg'io. Colà in disparte
 
quanto creder degg'io. colà indisparte
ad Aspasia, che viene,
 
ad Aspasia, che viene,
650
celati e taci. Violato il cenno
 
celati, e taci. Violato il cenno
ambi vi renderà degni di morte.
 
ambi vi renderà degni di morte.
Udisti?
 
Udisti?
Sifare
 
Sif.
Udii. (Deh non tradirmi, o sorte.)
 
udij (Deh non tradirmi oh sorte.)
(Si nasconde dietro al padiglione.)
 
Mitridate
 
Mit.
Ecco l'ingrata. Ah seco
 
Ecco l'ingrata. ah seco
l'arte si adopri e dal suo labbro il vero
 
l'arte si adopri, e dal suo labbro il vero
655
con l'inganno si tragga. Alfin, regina,
 
con l'inganno si tragga. Alfin Regina,
torno in me stesso e con rossor ravviso
 
torno in me stesso, e con rossor ravviso
che il volerti mia sposa
 
che il volerti mia sposa,
al mio stato ed al tuo troppo disdice.
 
al mio stato, ed al tuo troppo disdice
Grave d'anni, infelice,
 
grave d'anni, Infelice
660
fuggitivo e rammingo io più non sono
 
fuggitivo, e rammingo, io più non sono
che un oggetto funesto, e tu saresti
 
che un oggetto funesto e tu saresti
congiunta a Mitridate
 
congiunta a Mitridate
sventurata per sempre. Ingiusto meno
 
sventurata per sempre. ingiusto meno
egli sia teco e, quando guerra e morte
 
egli sia teco e quando guerra E morte
665
parte a cercar, con un miglior consiglio
 
parte à cercar, con un miglior consiglio
per isposo ad Aspasia offra un suo figlio.
 
per isposo ad Aspasia offra un suo Figlio
Sifare
 
Sif.
(Che intesi!)
 
(che intesi.)
Aspasia
 
Asp.
(Oh ciel!)
 
(oh ciel.)
Mitridate
 
Mit.
Non è Farnace: invano
 
non è Farnace in vano
vorresti unirti a quell'indegno, e questa
 
voresti unirti à quel indegno e questa
destra, che tanto amai per mio tormento,
 
destra che tanto amai per mio tormento,
670
solo a Sifare io cedo.
 
solo a Sifare io cedo
Sifare
 
Sif.
(Oh tradimento!)
 
(oh tradimento?)
Aspasia
 
Asp.
Eh lascia
 
Eh lascia
di più affliggermi, o sire. A Mitridate
 
di più affliggermi o sire. a Mitridate
so che fui destinata e so ch'entrambi
 
sò che fui destinata, e sò ch'entrambi
siamo in questo momento all'ara attesi.
 
siamo in questo momento all'ara attesi.
675
Vieni.
 
Vieni:
Mitridate
 
Mit.
Lo veggo, Aspasia: a mio dispetto
 
Lo veggo Aspasia: a mio dispetto
vuoi serbar per Farnace
 
vuoi serbar per Farnace
tutti gli affetti del tuo core ingrato,
 
tutti gli affetti del suo core ingrato,
e già l'odio e 'lAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
e il
disprezzo
 
e gia l'odio, e 'l disprezzo
passò dal padre al figlio sventurato.
 
passò dal padre al Figlio sventurato.
Aspasia
 
Asp.
680
Io sprezzarlo, signor?
 
io sprezzarlo signor.
Mitridate
 
Mit.
Più non m'oppongo.
 
più non m'oppongo.
La vergognosa fiamma
 
la vergognosa fiamma
siegui a nutrir e, mentre illustre morte
 
siegui a nutrir e mentre illustre morte
in un qualche del mondo angolo estremo
 
in un qualche del mondo angolo estremo
vo' col figlio a cercar, col tuo Farnace
 
vò col Figlio à cercar, con tuo Farnace
685
tu qui servi ai Romani. Andiamo, io voglio
 
tu qui servi ai Romani. Andiamo io voglio
di tanti tuoi rifiuti
 
di tanti tuoi riffiuti
vendicarmi sul campo
 
vendicarmi sul campo
con darti io stesso in braccio a un vil ribelle.
 
con darti io stesso in braccio un vil ribelle
Sifare
 
Sif.
(Ah seguisse a tacer, barbare stelle!)
 
(ah, seguisse à tacer, barbare stelle.)
Aspasia
 
Asp.
690
Pria morirò.
 
pria morirò
Mitridate
 
Mit.
Tu fingi invano.
 
tu fingi invano
Aspasia
 
Asp.
Io, sire?
 
io. sire?
Mal mi conosci, e poiché alfin non credo
 
mal mi conosci, e poichè alfin non credo,
che ingannarmi tu voglia…
 
che ingannarmi tu voglia…
Sifare
 
Sif.
(Oh incauta!)
 
(oh incauta)
Aspasia
 
Asp.
Apprendi
 
Apprendi
che per Farnace mai
 
che per Farnace mai
non s'accese il mio cor, che prima ancora
 
non sacese il mio cor, che prima ancora
695
di meritar l'onor d'un regio sguardo
 
di meritar l'onor d'un regio sguardo
quel tuo figlio fedel, quello che tanto,
 
quel tuo figlio fedel quello che tanto
perché simile al padre e a te diletto…
 
perche simile al padre, e a te diletto…
Mitridate
 
Mit.
L'amasti? Ed ei t'amava?
 
L'amasti ed ei t'amava
Aspasia
 
Asp.
Ah fu l'affetto
 
ah fù l'affetto
reciproco, o signor… Ma che? Nel volto
 
reciproco, o signor… ma che? nel volto
700
ti cangi di color?
 
ti cangi di color?
Mitridate
 
Mit.
Sifare.
 
Sifare.
Aspasia
 
Asp.
(Oh dio!
 
(oh Dio
Sifare è qui?)
 
Sifare è qui?
Sifare
 
Sif.
(Facendosi avanti.)
 
Tutto è perduto.
 
tutto è perduto
Aspasia
 
Asp.
(A Mitridate.)
 
Io dunque
 
io dunque
fui tradita, o crudel?
 
fui tradita, o crudel?
Mitridate
 
Mit.
Io solo, io solo
 
io solo, io solo
son finora il tradito.
 
son fin ora il traditoora il tradito
 
Olà Soldati,
 
sotto le scuri omai cada la selva,
 
che ingombra il suolZur ursprünglichen Version in der Abschrift A vgl. Luigi Ferdinando Tagliavini, Kritischer Bericht (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 5/4), Kassel 1978, S. 126f und 176f (Beispiel 32 und 33).
Voi nella reggia, indegni,
 
Voi nella reggia indegni
705
fra poco attendo. Ivi la mia vendetta
 
frà poco attendo. ivi la mia vendetta
render pria di partir saprò famosa
 
render pria di partir saprò Famosa
colla strage deiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
de'
figli e della sposa.
 
colla strage dei figli, e della sposa.
N° 17 Aria
 
Mitridate
 
Mitridate
    Già di pietà mi spoglio,
 
Gia di pietà mi spoglio
anime ingrate, il seno:
 
anime ingrate il seno
710
per voi già sciolgo il freno,
 
per voi gia sciolgo il freno
perfidi, al mio furor.
 
perfidi al mio furor
    Padre ed amante offeso
 
Padre ed amante offeso,
voglio vendetta e voglio
 
voglio vendetta e voglio
ch'entrambi opprima il pesoVariante in den Textwiederholungen der Abschrift A:
che opprima entrambi il peso

Variante in den Textwiederholungen der Abschriften B und C:
ch'opprima entrambi il peso
 
ch'entrambi opprima il peso
715
del giusto mio rigor.
 
del giusto mio rigor
(Parte.)
 
SCENA XV
 
Scena 15.a
Aspasia, Sifare.
 
Aspasia, Sifare
Recitativo
 
Aspasia
 
Asp.
Sifare, per pietà, stringi l'acciaro
 
Sifare per pietà stringi l'acciaro,
e in me de' mali tuoi
 
e in me da mali tuoi
punisci di tua man la rea sorgente.
 
punisci di tua man la rea sorgente
Sifare
 
Sif.
Che dici, anima mia? N'è reo quel fato
 
che dici, anima mia? n'e reo quel fato
720
che ingiusto mi persegue. Egli m'ha posto
 
che ingiusto mi persegue. egli m'a posto
in ira al padre, ei mio rival lo rese,
 
in ira al padre, ei mio rival lo rese.
ed or l'indegna via
 
ed or l'indegna via
di penetrar nell'altrui cor gli apprese.
 
di penetrar nell'altrui cor gli apprese.
Aspasia
 
Asp.
Ah se innocente, o caro,
 
ah se innocente, o caro
725
mi ti mostra il tuo amor, non lascia almeno
 
mi ti mostra il tuo amor non lascia almeno
d'esser meco pietoso. Eccoti il petto,
 
d'esser meco pietoso. eccoti il petto
ferisci ormaiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
omai
. Di Mitridate, oh dio!
 
ferisci ormai. di Mitridate oh Dio!
si prevenga il furor.
 
si prevenga il furor.
Sifare
 
Sif.
Col sangue mio,
 
col sangue mio
sol che Aspasia lo voglia,
 
sol che Aspasia lo voglia
730
tutto si sazierà.
 
tutto si sazierà.
Ah mia regina,
 
Ah mia Regina
sappiti consigliare: a compiacerlo
 
sappiti consigliare: a compiacerlo
renditi pronta, o almen ti fingi; alfine
 
renditi pronta, o almen ti fingi: alfine
pensa ch'egli m'è padre; a lui giurando
 
pensa, ch'egli m'e padre a lui giurando
eterna fede ascendi il trono, e lascia
 
eterna fede ascendi il trono, e lascia
735
che nella sorte sua barbara tanto
 
che nella sorte sua barbara tanto
Sifare non ti costi altro che pianto.
 
Sifare non ti costi altro, che pianto
Recitativo accompagnato
 
Aspasia
 
Asp.
Io sposa di quel mostro
 
Io sposa di quel mostro
il cui spietato amore
 
il cui spietato amore
ci divide per sempre?
 
ci divide per sempre
Sifare
 
Sif.
E pur poc'anzi
 
e pur poc'anzi
740
non parlavi così.
 
non parlavi così
Aspasia
 
Asp.
Tutta non m'era
 
tutta non m'era
la sua barbarie ancor ben nota. Or come
 
la sua barbarie ancor ben nota or come
un tale sposo all'ara
 
un tale sposo all'ara
potrei seguir,
 
potrei seguir,
come accoppiar la destra
 
come accopiar la destra
a una destra potrei tuttor fumante
 
a una destra potrei tutt'or fumante
745
del sangue, ahimè, del trucidato amante?
 
dal sangue aimè del trucidato amante?
No, Sifare, perdona,
 
nò Sifare perdona
io più nol posso, e invan mel chiedi.
 
io più nol posso e in van mel chiedi.
Sifare
 
Sif.
E vuoi…
 
e vuoi
Aspasia
 
Asp.
Sì, precederti a Dite. A me non manca
 
Sì precederti a dite. a me non manca
per valicar quel passo
 
per valicar quel passo
750
e coraggio ed ardir, ma non l'avrei
 
e coraggio, ed ardir ma non l'avrei
per mirar del mio ben le angosce estreme.
 
per mirar del mio ben le angoscie estreme.
Sifare
 
Sif.
No, mio bel cor, noi moriremo insieme.
 
nò mio bel cor noi moriremo insieme
N° 18 Duetto
 
Sifare
 
Sifare
    Se viver non degg'io,
 
Se viver non deggio
se tu morir pur déi,
 
se tu morir pur dei
755
lascia, bell'idol mio,
 
lascia bell'Idol mio
ch'io mora almen con te.
 
ch'io mora almen con te
Aspasia
 
Aspasia
    Con questi accenti, oh dio!
 
con questi accenti oh Dio
cresci gli affanni miei:
 
cresci gli affanni miei
troppo tu vuoi, ben mio,
 
troppo tu vuoi ben mio
760
troppo tu chiedi a me.
 
troppo tu chiedi a me
Sifare
 
Sifare
Dunque…
 
dunque
Aspasia
 
Aspasia
Deh taci.
 
deh taci
Sifare
 
Sifare
Oh dèi!
 
oh Dei
a due
 
Asp./Sifare
    Ah che tu sol, tu|sola sei
 
ah che tu sol tu|sola sei
che mi dividi il cor.
 
che mi dividi il cor
Barbare stelle ingrate,
 
Barbare stelle ingrate
765
ah m'uccidesse adesso
 
ah m'uccidesse adesso
l'eccesso del dolor!
 
l'eccesso del dolor
(Partono.)
 
Fine dell'atto secondo.